DUVRI: cos'è, chi lo redige, chi lo firma e quando è obbligatorio (2024)

DUVRI, IL DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI: LA SICUREZZA TRAMITE LA COLLABORAZIONE

Il DUVRI (acronimo di Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti) è un documento che le aziende devono redigere e seguire se affidano attività lavorative a società esterne, come richiesto dall’art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008.

COS’È IL DUVRI

Il DUVRI è un documento obbligatorio, stabilito dall’art. 26 del D.lgs. 81/08, che promuove la cooperazione e il coordinamento tra il datore di lavoro committente e le società esterne per eliminare o, se non possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera.

Con le nuove disposizioni per la sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro committente deve anche estendere la sua regia alle attività affidate a ditte esterne, promuovendo la cooperazione e il coordinamento delle attività svolte in azienda dai soggetti terzi. Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti diventa quindi uno strumento importante per la tutela della sicurezza dei lavoratori, vicino al D.Lgs. 163/06 sui contratti d’appalto di lavori per servizi e forniture.

Anche le pubbliche amministrazioni sono tenute a adempiere all’obbligo di redigere il DUVRI, valutando i rischi derivanti da possibili interferenze delle lavorazioni date in appalto e lo svolgimento dell’attività lavorativa dell’ente stesso.

QUANDO È OBBLIGATORIO IL DUVRI? CHI REDIGE IL DUVRI?

Il datore di lavoro committente è tenuto a promuovere la cooperazione e il coordinamento delle attività svolte dai soggetti terzi quando commissiona un lavoro a un’altra azienda, tranne se il lavoro è di natura intellettuale o si tratta della semplice mansione di consegna di merci. In questo caso, il datore di lavoro committente deve elaborare un DUVRI per attuare le relative misure di prevenzione e protezione e garantire la sicurezza di tutti i lavoratori, come nel caso degli appalti a ditte esterne come imprese di pulizie, cooperative, call center, servizi di reception, ecc.

CHI FIRMA IL DUVRI?

Chi firma il DUVRI dipende dal tipo di appalto e dalle parti coinvolte. In linea generale, il Documento Unico Valutazione Rischi Interferenti deve essere sottoscritto dal datore di lavoro committente e dal rappresentante legale della ditta appaltatrice. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta la firma anche da altri soggetti, come ad esempio il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)o il responsabile del cantiere. È importante che tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione del lavoro e nella valutazione dei rischi interferenti abbiano preso visione del DUVRI e siano consapevoli delle relative responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro.

IL SUPPORTO DI STUDIO HS NELLA REDAZIONE DEL DUVRI

Il nostro gruppo di esperti può supportare efficacemente le aziende nella stesura del DUVRI, semplificando una procedura che richiederebbe tempo e risorse interne. Seguiamo ogni fase della compilazione e della preparazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, valutando i rischi derivanti dalle interferenze, indicando le misure adottate per eliminare i rischi da interferenza, definendo le procedure per ridurre al minimo i rischi non eliminabili, verificando i requisiti tecnici adeguati dei lavoratori delle aziende esterne e la formazione sui rischi e sulla sicurezza da parte di queste ultime. Inoltre, la nostra squadra è in grado di verificare la corretta attuazione delle misure di prevenzione e protezione indicate nel DUVRI.

Il supporto di Studio HS nella compilazione e della preparazione del DUVRI:

Analisi dei rischi interferenti

Gli esperti di Studio HS valutano i rischi derivanti dalle interferenze, cioè i rischi causati dalle attività svolte da più imprese contemporaneamente nello stesso luogo di lavoro. Questi rischi possono riguardare la produzione di scintille in ambienti a rischio esplosione, rischi chimici, rischi legati alla conformazione degli ambienti o all’incrocio delle vie di fuga.

Individuazione delle misure di prevenzione

In base all’analisi dei rischi interferenti, gli esperti di Studio HS indicano quali misure sono state adottate per eliminare i rischi da interferenza e quali procedure sono state definite per ridurre al minimo i rischi non eliminabili. In questo modo si cerca di garantire la sicurezza dei lavoratori coinvolti.

Verifica dei requisiti tecnici dei lavoratori

Gli esperti di Studio HS si assicurano che la persona incaricata dello svolgimento del lavoro sia in possesso dei requisiti tecnici adeguati, sia formati ed abbia a disposizione i DPI necessari alla loro mansione. In questo modo si cerca di garantire che il lavoro venga svolto in modo sicuro ed efficace.

Controllo della regolarità assicurativa INAIL dei lavoratori

Gli esperti di Studio HS si accertano che i lavoratori coinvolti siano in regola con le posizioni assicurative INAIL. Questo controllo è fondamentale per garantire che i lavoratori siano tutelati in caso di incidente o malattia professionale.

Identificazione dei costi della sicurezza

Gli esperti di Studio HS identificano i costi della sicurezza, ovvero i costi necessari per adottare le misure di prevenzione e protezione necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori. In questo modo le aziende possono pianificare i loro budget in modo più efficace e allo stesso tempo garantire la sicurezza dei propri lavoratori.

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La redazione del DUVRI è un’attività importante e complessa che richiede tempo e risorse interne. Grazie all’esperienza e alla competenza degli esperti di Studio HS, le aziende possono ottenere un supporto efficace nella stesura del documento unico di valutazione dei rischi interferenti, semplificando una procedura che altrimenti richiederebbe tempo e risorse interne, che così possono essere destinate a mansioni più produttive.

Inoltre, il DUVRI è un documento importante ai fini della tutela della sicurezza dei lavoratori, che risulta essere strettamente complementare ai contatti d’appalto di lavori per servizi e forniture, e pertanto molto vicino al D.Lgs.163/06.

CONCLUSIONE

In conclusione, il DUVRI rappresenta uno strumento fondamentale per la promozione della sicurezza sul lavoro e la tutela dei lavoratori che svolgono attività presso aziende esterne. La redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti richiede competenze specifiche e una conoscenza approfondita delle normative in materia di sicurezza sul lavoro. Pertanto, è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore per garantire la corretta stesura del documento.

Il team di Studio HS mette a disposizione la sua esperienza e professionalità per supportare le aziende nella stesura del DUVRI, promuovendo la sicurezza sul lavoro attraverso la collaborazione e il coordinamento delle attività lavorative svolte all’interno dell’azienda e dalle società esterne. La nostra missione è quella di garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, contribuendo alla tutela dei diritti e alla promozione della cultura della sicurezza.

FAQ

Cosa si intende per DUVRI?

Il DUVRI, acronimo di Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, è un documento previsto dalla normativa italiana che serve a identificare e valutare i rischi connessi a lavori eseguiti in contemporanea da più imprese nello stesso cantiere.

Chi deve redigere il DUVRI?

Il DUVRI deve essere redatto dal committente dell’opera, ovvero colui che ha la responsabilità dell’organizzazione del cantiere e della sicurezza dei lavoratori.

Chi redige il DUVRI negli appalti pubblici?

Negli appalti pubblici, il DUVRI è redatto dal committente pubblico, ovvero l’ente che ha indetto la gara d’appalto e che ha la responsabilità dell’organizzazione del cantiere.

Quando è obbligatorio redigere il DUVRI?

La redazione del DUVRI è obbligatoria ogni volta che lavorano contemporaneamente più imprese nello stesso cantiere, indipendentemente dal fatto che si tratti di un cantiere temporaneo o permanente. Inoltre, il DUVRI deve essere redatto anche se le attività delle imprese non si sovrappongono ma possono comunque influenzarsi a vicenda, come ad esempio nel caso di lavori su impianti elettrici o gas

Quando si deve fare il DUVRI?

Il DUVRI deve essere redatto prima dell’inizio dei lavori che prevedono l’interferenza tra più imprese.

Chi deve firmare il DUVRI?

Il DUVRI deve essere firmato dal rappresentante legale di ciascuna impresa che partecipa ai lavori interferenti, nonché dal coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e dal coordinatore per l’esecuzione dei lavori.

Chi è il committente nel DUVRI?

Il committente nel DUVRI è colui che organizza il cantiere e ha la responsabilità della sicurezza dei lavoratori.

Chi elabora le procedure standardizzate per la redazione del DUVRI?

Le procedure standardizzate per la redazione del DUVRI sono elaborate dal Comitato tecnico permanente per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.

Cosa sono i rischi interferenziali?

I rischi interferenziali sono i rischi che possono verificarsi quando lavorano contemporaneamente più imprese nello stesso cantiere, come ad esempio la sovrapposizione di attività, il mancato coordinamento tra le imprese e la condivisione degli spazi comuni.

DUVRI: cos'è, chi lo redige, chi lo firma e quando è obbligatorio (2024)

FAQs

Chi ha l'obbligo di firmare il DUVRI? ›

Chi deve firmare il DUVRI? Il DUVRI deve essere firmato dal rappresentante legale di ciascuna impresa che partecipa ai lavori interferenti, nonché dal coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e dal coordinatore per l'esecuzione dei lavori.

Quando deve essere elaborato un DUVRI? ›

Si indica che il DUVRI “deve essere redatto prima della predisposizione della richiesta di offerta o, per i contratti pubblici, della pubblicazione del bando o della lettera di invito. Il DUVRI deve essere allegato al contratto, art. 3 lett. a) della legge 123/07 (modificata)”.

Cosa si intende per DUVRI? ›

DUVRI: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, da allegare al contratto d'appalto, che indica le misure adottate per eliminare o ridurre i rischi da interferenze, di cui all'art. 26 comma 3 del D. Lgs.

Chi è obbligato a redigere il DVR ai sensi del D Lgs 81 08? ›

Il datore di lavoro con almeno un dipendente deve redigere il DVR secondo l'art. 17 del dlgs 81/2008: ecco come può farlo! Secondo l'art. 17 comma 1 lettera a del dlgs 81/2008 il datore di lavoro deve procedere alla valutazione dei rischi e all'elaborazione del documento relativo.

Chi redige il DUVRI in cantiere? ›

Esso va redatto dal Datore di Lavoro committente ed allegato al contratto d'appalto o di opera, nonché adeguato in funzione dell'evoluzione dei lavori, servizi e forniture. Il DUVRI non prende in considerazione i rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.

Quando il DUVRI può non essere obbligatorio? ›

Esistono dei casi, individuati dal Testo Unico, in cui non è obbligatorio redigere il DUVRI: appalti di servizi di natura intellettuale; mere forniture di materiali o attrezzature; lavori o servizi la cui durata non sia superiore a 5 uomini-giorno (qualora non si tratti di mansioni ad alto rischio.

Chi è escluso dal DUVRI? ›

Sono esclusi infatti dalla elaborazione del DUVRI le attività di natura intellettuale, le attività di mera fornitura di materiali o attrezzature ed in ogni caso tutti i lavori la cui durata non è superiore ai cinque uomini giorno in un arco temporale di un anno dalla data di inizio dei lavori.

Quali documenti servono per il DUVRI? ›

Allegati
  • Diagramma di flusso.
  • Scheda 1 Committente.
  • Scheda 2 Autocertificazione.
  • Scheda 2 bis Contratto di concessione di uso “a freddo”
  • Scheda 3 Operatore Economico.
  • Scheda 4 Verbale della riunione preliminare/periodica di sopralluogo, valutazione e cooperazione.
  • Scheda 5 Elaborazione del DUVRI.

Chi è esonerato dal DUVRI? ›

Chi è esonerato dal DUVRI? 81/2008 permette di non redigere il DUVRI nei seguenti casi: 1) mera fornitura di materiali e attrezzature; 2) servizi di natura intellettuale; 3) lavori di entità inferiore a 5 gg*uomo/anno anche non continuative.

Chi è esonerato dall obbligo di redazione del DVR? ›

Chi è esonerato dalla redazione del DVR? Possono non redigere il DVR solo le imprese senza dipendenti e nello specifico: liberi professionisti, società familiari senza dipendenti, ditte individuali senza dipendenti, imprese con un solo socio lavoratore senza dipendenti a eccezione delle società semplici (snc, sas).

Quando si fa il DUVRI e quando il PSC? ›

Per gestire la sicurezza all'interno del cantiere verrà elaborato il PSC mentre per gestire e coordinare la sicurezza tra l'azienda e il cantiere (il cantiere, non le singole aziende) verrà elaborato il DUVRI.

Qual è la differenza tra DVR e DUVRI? ›

La differenza principale tra DUVRI e DVR è che, mentre il DUVRI valuta i rischi legati ad una specifica attività all'interno della quale cooperano imprese diverse, il DVR fornisce la valutazione di tutti i rischi presenti in un'azienda nel suo complesso.

Chi tra queste figure ha l'obbligo di firmare il DVR? ›

Il DVR viene sottoscritto dal Datore di Lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dal Medico Competente ove nominato, e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Quando scatta l'obbligo di redazione del DVR? ›

Dal 1 Giugno 2013 tutte le aziende, indipendentemente dal numero di lavoratori occupati (dunque anche sotto le 10 unità), dovranno essere in possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) a dimostrazione dell'avvenuta valutazione di tutti i rischi presenti nei luoghi di lavoro.

Quando si deve redigere il DVR? ›

Il DVR deve essere redatto entro tre mesi dall'avvio dell'attività, e immediatamente aggiornato in occasione di significative modifiche della tecnica del processo produttivo (ad es.

Chi paga i costi della sicurezza DUVRI? ›

Da parte dell'azienda committente, “i costi da indicare nel contratto d'appalto (quando c'è, altrimenti basta inserirlo all'interno del documento elaborato per la gestione delle interferenze-DUVRI) sono costi derivanti dall'impiego di risorse dell'azienda committente per l'esecuzione dei lavori”.

Cosa si intende per cinque uomini giorno? ›

Nel nostro caso, 5 uomini-giorno possono equivalere a 5 lavoratori che lavorano per 1 giorno oppure 1 lavoratore che lavora per 5 giorni. Nel caso del DUVRI, il calcolo è riferito ad un anno dalla data di inizio lavori. In altri casi, come quando si parla di cantieri, è riferito all'entità complessiva delle opere.

Chi è il committente? ›

Committente: per chi si è chiesto “chi è il committente”, si tratta di quel soggetto per conto del quale viene realizzata un'opera o svolto un servizio. La definizione del Committente in taluni casi può coincidere con quella del Datore di Lavoro.

Che cosa prevede l elaborazione del DUVRI? ›

In che cosa consiste l'elaborazione del DUVRI? Il committente elabora il DUVRI individuando le misure idonee ad eliminare o ridurre i rischi relativi alle interferenze (Art. 26, comma 3), D. Lgs.

Chi elabora le procedure standardizzate per la redazione del DUVRI? ›

Le procedure standardizzate per la redazione del DUVRI sono elaborate dal Comitato tecnico permanente per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.

Chi deve compilare il DVR? ›

Tutte le aziende con almeno 1 dipendente devono munirsi del Documento Valutazione Rischi (DVR), una relazione in cui sono individuati tutti i rischi che potrebbero rappresentare un pericolo per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Quanto costa la redazione di un DVR? ›

A partire dai 300 euro + IVA per piccole attività a basso rischio e pochi lavoratori (uffici, bar, negozi). Fino ai 600-800 euro per attività a rischio medio e un numero discreto di lavoratori e fasi di lavoro (officine meccaniche, falegnamerie, carrozzerie). Oltre i 1000 euro per realtà più grandi o complesse.

Cosa succede se RLS non firma il DVR? ›

Il documento di valutazione dei rischi (DVR) deve essere trasmesso al rappresentante per la sicurezza dei lavoratori. Il mancato rispetto di questo obbligo da parte del datore di lavoro è punibile con la pena detentiva da 2 a 4 mesi o un'ammenda da 822 a 4.384 euro.

Chi redige il POS e il PSC? ›

Chi redige il POS e il PSC

Chi redige il PSC è il Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione (CSP), mentre la valutazione è affidata al Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione (CSE) che può richiedere eventuali integrazioni e verifica la corretta applicazione delle procedure di lavoro.

Quanto dura il DUVRI? ›

Non esiste una scadenza stabilita per legge, l'importante è che il documento rispecchi sempre la situazione aziendale attuale dell'azienda. Il documento andrà aggiornato ogni volta che: vi sono dei cambiamenti nel ciclo produttivo. vengono introdotte nuove mansioni.

Dove si trova il DUVRI? ›

Il DUVRI in Condominio

L'Amministratore di condominio, nella sua qualità di Datore di Lavoro/Committente (Art. 26 D. Lgs 81/08, ndr ) è tenuto alla redazione del DUVRI quando si trova di fronte a contratti d'appalto, d'opera o di somministrazione, come qualunque altro Datore di Lavoro.

Chi è preposto? ›

Il preposto per la sicurezza è una persona che svolge le funzioni proprie del “capo”, cioè: sovrintende alle attività lavorative svolte dai lavoratori, garantisce l'attuazione delle direttive ricevute dal dirigente o dal datore di lavoro, controlla la corretta esecuzione delle direttive stesse da parte dei lavoratori.

Quale incarico non possono rifiutare i lavoratori? ›

La legge impone che il lavoratore non possa rifiutare la designazione se non per giustificato motivo.

Quanti anni dura il DVR? ›

Non esiste una scadenza stabilita per legge, l'importante è che il documento rispecchi sempre la situazione aziendale attuale dell'azienda. Il documento andrà aggiornato ogni volta che: vi sono dei cambiamenti nel ciclo produttivo.

Quando non è obbligatorio effettuare la valutazione dei rischi? ›

Documento di Valutazione dei Rischi: quando è obbligatorio

- nell'immediato, quando un lavoratore entra in forza a un'impresa già avviata. Le uniche realtà esenti dall'obbligo del DVR sono i lavoratori autonomi e le imprese familiari, che seguono la normativa dell'art. 2222 del Codice Civile.

Cosa si allega al DVR? ›

Cosa deve contenere il Documento di Valutazione dei Rischi

l'organigramma del servizio di prevenzione e protezione (i dati anagrafici di tutte le persone coinvolte) la descrizione del ciclo lavorativo. l'identificazione delle mansioni. la relazione sulla valutazione di tutti i rischi.

Dove deve essere costruito il DVR? ›

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), deve essere custodito in azienda cioè presso l'unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi e, nel rispetto delle prescrizioni contenute nel TU 81/08, può essere conservato su supporto informatico (in formato PDF).

Chi ha l'obbligo non delegabile di elaborare il documento di valutazione dei rischi? ›

La redazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) è obbligo esclusivo, e non delegabile, del Datore di Lavoro; parallelamente l'elaborazione del DUVRI è obbligo del DLC, pur potendo questi delegare tale elaborazione a terzi.

Cosa succede se non si ha il DVR? ›

In caso di mancanze o inadempienze riguardanti l'elaborazione del DVR, gli organi di controllo e gli enti preposti alla verifica possono predisporre sanzioni che vanno da €3.000 fino a €15.000 a carico del Datore di Lavoro, e pene detentive fino ad un massimo di otto mesi.

Cosa succede se non ho il DVR? ›

In caso di omessa redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) il Datore di lavoro rischia l'arresto da 3 a 6 mesi oppure un'ammenda da 2.500 € a 6.400 €. La mancata nomina dello RSPP, invece, comporta per il Datore di lavoro l'arresto da 3 a 6 mesi oppure un'ammenda da 2.500 € a 6.400 €.

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